Che stanchezza….

Viviamo esposti. A tragedie che scorrono come intrattenimento, a opinioni obbligatorie , reazioni immediate, posizioni da prendere…anche quando dentro siamo svuotati. Siamo stanchi ,ma non perchè dormiamo poco, è una stanchezza che non riguarda il corpo, anche se dal corpo viene portata.Nasce nella mente: quando pensare non basta più e tutto deve essere spiegato, difeso, semplificato, schierato. Nasce nell’emotività: quando sentire troppo diventa un difetto e la fragilità qualcosa da correggere. Siamo stanchi…mentalmente…emotivamente: stanchi di dover funzionare in un mondo che continua a chiedere prestazioni senza darci indietro neanche un “senso” per le sue richieste. E’ un’epoca che consuma le persone, che chiama “resilienza”la sopravvivenza forzata. Che normalizza la violenza e pretende che la si digerisca senza fare domande. Siamo stremati dal dolore che ci passa davanti come un fiume in piena, senza ponti, senza riparo. Di essere sempre presenti, reperibili, mentre dentro manca il respiro. La nostra non è debolezza, non è pigrizia, non è mancanza di volontà: è sovraccarico. Siamo saturi di rumore, di richieste , di una normalità distorta che ha perso il senso del limite, ma non la pretesa di obbedienza. Questa stanchezza non è un fallimento individuale, ma una risposta sana ad un sistema malato. E’ il corpo che dice “BASTA” quando la mente ha già capito che continuare a correre , fare finta , reggere tutto, non è forza. E’ anestesia.

Riconoscere la stanchezza non è arrendersi. E’ smettere di collaborare con ciò che ci consuma. Perchè un mondo che funziona solo se siamo esausti non è efficiente. E’ violento. La stanchezza non è un crollo, è una luce che si abbassa perchè il buio possa dire qualcosa che il giorno non ha mai avuto il coraggio di ammettere. E, se restiamo abbastanza fermi, abbastanza sinceri, forse sentiremo che sotto questa stanchezza c’è una domanda antica che chiede soltanto quale strada prendere per non farci logorare più.

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Pubblicato da LaMalaQuercia

Storie di cuore e di terra

3 pensieri riguardo “Che stanchezza….

  1. Per l’unico modo sotto le feste per riposarsi è diventare un Grinch.
    Perché si è perso il significato delle feste, ormai è la corsa al regalo, al consumismo.
    Se poi uno è stanco a prescindere, allora vuole dire che il nostro modo di vivere non è a misura d’uomo.
    Del resto metà delle persone del mondo sono più povere degli 8 più ricchi.
    In un sistema naturale tribale, i 4 miliardi di persone saccheggerebbero gli 8 ricchi.
    Invece sono riusciti a creare una piramide di sfruttamento che rovina la vita a metà dell’ umanità, quindi non c’è niente da festeggiare!

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    1. la stanchezza è una protezione che ci dice basta con lo stres e correre ,come il dolore che ci avvisa che ci stiamo facendo male ….. Ma il dolore ci fa fermare …. La stanchezza trovi il modo di superarla ma. Niente di più sbagliato …..

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