QUANDO LA MENTE SI SIEDE

A volte la stanchezza non è fatta di peso, ma di nebbia. Non si vede, non si sente arrivare: si posa piano. Come polvere sottile, si infila tra i pensieri, li rallenta, li sfilaccia. Le cose da fare restano tutte lì, inchiodate alla lista, ma tu…tu resti ferma, immobile, come se la mente si fosse seduta per terra.

E non è tristezza. Né dolore. E’ uno spazio vuoto, ma non riposante. E’ quella strana apatia che ti fa perdere il filo a metà frase, dimenticare perchè hai aperto il frigo, guardare la tazzina del caffè senza ricordarti se l’hai già bevuto.

La stanchezza mentale è discreta, ma ostinata. Non chiede permesso, ma ruba. Ti porta via la concentrazione, la voglia, la luce dentro gli occhi. Non sempre serve una cura. A volte basta una tregua. Un giorno in cui nessuno chieda niente. Un giorno dove posare i pensieri come si posano i sassi, uno alla volta. un respiro profondo senza obiettivi.

Perchè a volte la mente si siede per terra solo per ricordarti che non sei una macchina, e che fermarsi non è un errore , ma l’unico modo che ha il corpo di chiedere aiuto quando tu non hai più parole.E allora lasciamola stare la mente, quando non ce la fa. Lasciamola vagare come una foglia sull’acqua, senza direzione, senza meta. Perchè anche la nebbia ha diritto di esistere, prima che torni il sole.

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Pubblicato da LaMalaQuercia

Storie di cuore e di terra

5 pensieri riguardo “QUANDO LA MENTE SI SIEDE

  1. con un po’ di pazienza si riesce a scegliere “mi piace”.
    Consiglio di aprire il blog da un PC e crearsi un account WordPress.
    Dopo sarà tutto piu semplice

    "Mi piace"

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