GEOGRAFIA INTERIORE DELLE ANIME DISORIENTATE

Le anime disorientate sono un po’ delle creature mitologiche, hanno un senso della direzione emotiva che varia in base all’umidità e seguono i cuori un po’ come fossero segnali stradali: peccato che i cuori , si sa, cambiano idea ad ogni rotonda.

Sono quelle che entrano in una stanza e per un attimo si chiedono se sono nel posto sbagliato, poi fanno finta di niente ,sorridono e si siedono dove capita, generalmente nel posto sbagliato.Non hanno fretta le anime disorientate, ma non hanno neanche pace, camminano con l’aria di chi ha perso qualcosa prima di nascere, hanno borse piene di scontrini, tasche piene di monete, anche quelle di paesi in cui non sono mai state e un’agenda piena di cancellature. Dicono “si” quando la parola giusta sarebbe “forse” e “no” quando vorrebbero gridare “aspettami”.

Hanno un talento speciale per attrarre persone complicate, gatti randagi e offerte telefoniche che nessuno riesce a disdire. Leggono almeno tre libri contemporaneamente e non ne finiscono nessuno, ma ti sanno dire esattamente dove erano rimaste con l’emozione.

Quando guardano un film piangono sempre due scene prima del resto del mondo e quando ridono non lo fanno quasi mai per le battute giuste.

A loro non serve un manuale, perchè tanto non lo leggerebbero, oppure, se lo leggessero, sottolineerebbero le parti sbagliate…e comunque si scorderebbero di portarlo con se. Ma le anime disorientate non si perdono mai davvero, stanno solo cercando un’uscita di sicurezza da se stesse. Peccato che sia sempre dietro una porta con su scritto “spingere”, mentre loro continuano a tirare.

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Pubblicato da LaMalaQuercia

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