
Il cervello è convinto di essere un manager di successo, il CEO dell’incarnazione sulla terra.
Si sveglia con un milione di idee, fa una lista di cose da sistemare che nemmeno la NASA, lancia piani essenziali come se gestisse google.
Peccato che il corpo, quella creatura preistorica piena di ossa stanche e desideri discutibili, non ne voglia sapere.
Il cervello vuole meditare: il corpo ha prurito in 3 punti diversi. Il cervello propone una dieta proteica: il corpo sogna lasagne come fossero un trauma infantile da rielaborare. Il cervello cerca di essere concentrato sul presente: il corpo è già al presente, ma con digestione difficile. In pratica è come mettere un monaco zen a gestire un baracchino di fritture miste ad una sagra.
Ma il cervello insiste, cerca risposte nei podcast, nei corsi di respirazione, nelle newsletters motivazionali. Il corpo ovviamente risponde con dermatiti misteriose, cali di pressione e voglia di sdraiarsi sul primo tappeto disponibile (non necessariamente quello della palestra).
Guardate che non è sabotaggio, è vendetta karmika. Per ogni volta che hai ignorato il mal di schiena perchè dovevi rispondere ad una mail delle 23. Per ogni cena leggera a base di aria e senso di colpa, per ogni “sto bene” detto mentre dentro ti si stava organizzando un colpo di stato emotivo.
Alla fine il cervello si arrende, mentre il corpo, in silenzio, si siede e mangia un cornetto.
Perchè anche se nasci programmato per seguire il cervello, alla fine è sempre il corpo a vincere. Con una contrattura, una fame da lupi, un crollo sul divano sotto la copertina e zero senso del compromesso.
LaMalaQuercia
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oggi il corpo ha avuto la prevalenza sul cervello!Ho mangiato un chilo di dolce!
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A volte succede …
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anche il cervello deve fare i conti con la realtà, come diceva Cartesio la Res Cogitans è diversa dalla Res Extensa
Saluti da Fabio
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Bene così.
Quando vince il cervello la vita è più triste.
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Bene così.
Quando vince il cervello la vita è più triste.
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