SMETTERE DI MENDICARE IL VUOTO

Ci sono dolori che non nascono dalla perdita, ma dalla scoperta che non c’era niente da perdere. Hai lasciato andare un amore che in realtà non c’era e quando lo hai capito tutto è crollato , ma non come crolla un tempio…come crolla una scenografia.

Succede piano piano, non per rabbia. Non per vendetta, ma un giorno ti svegli e non hai più voglia di bussare. A cuori chiusi, a silenzi eterni. A stanze in cui entri sempre in punta di piedi e ne esci con meno voce .

Succede quando ti accorgi che non era amore, ma speranza travestita da abitudine, assenza travestita da promessa. Pensavi di essere al centro di una scena, in realtà eri solo ai bordi.

Allora smetti di lasciare pezzi di te nelle soglie dove non arriva nessuno. Di chiedere attenzioni con il fiato corto. Di crederti in difetto, soltanto perché qualcuno non ha saputo riconoscerti, vederti. Smetti di mendicare il vuoto, perché tanto il vuoto non risponde mai e tu non hai più bisogno di spiegarti. Hai bisogno solo di respirare, a pieni polmoni. E allora respiri con tutto, con la pelle che non trattiene più, con il cuore, che non si piega più, con lo sguardo che non aspetta più.

Si fa così quando si finisce di mendicare un miraggio: semplicemente ci si espande, come fa la luce. Come fanno tutte le cose che non hanno più bisogno di essere capite.

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Pubblicato da LaMalaQuercia

Storie di cuore e di terra

4 pensieri riguardo “SMETTERE DI MENDICARE IL VUOTO

  1. che meraviglia questa è poesia pura, verità che squarcia il velo dell’ipocrisia. finalmente liberi dai fantasmi e dalle illusioni che ci creiamo quando non ascoltiamo più il nostro Cuore. grazie

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