FIGLI DI NESSUNO

Ci sono persone che non sono mai state davvero figlie. Non perchè mancasse una madre o un padre, ma semplicemente perchè nessuno è mai stato capace di accoglierle nel proprio cuore come fossero qualcosa di prezioso, raro, unico, importante. Solo silenzi, distanze, doveri. A volte perfino la freddezza, oppure un affetto che si ferma alla superficie. Si sa, chi cresce così impara a non chiedere, a non disturbare, a fare tutto per conto suo, rendendosi piccolo piccolo, fino all’invisibilità.

Chi ha sentito di non essere mai al centro del cuore di nessuno lo sa che quello che è mancato non potrà mai tornare, non si può rimediare ad una infanzia vissuta da soli anche quando si era insieme agli altri. Quel vuoto non può essere riempito da niente, non da autoaffermazioni, da spiritualità o da promesse. Niente . Niente. Niente. Però si può smettere di girare intorno a quel vuoto come se ci definisse.

E’ una sensazione di libertà silenziosa quella che si assapora quando si accetta che non saremo mai figli nel cuore di qualcuno, ma siamo in grado di smettere di vivere in funzione di questa mancanza. Non dobbiamo “trasformare” la ferita in qualcosa, come direbbero i testi di psicologia o peggio quelli new age, quello che c’è da fare è soltanto lasciarla lì senza identificarcisi più. Esistere per ciò che siamo e non per ciò che è mancato. Non c’è bisogno di aspettare uno sguardo che non arriverà o mettere alla prova il mondo per vedere se stavolta deciderà di tenerci.

Non si guarisce mai del tutto, però si smette di sanguinare in silenzio.

Non serve tornare indietro, non c’è niente da correggere né da cancellare. Solo camminare avanti, con la consapevolezza che si possa comunque esistere con dignità. E questo e’ già abbastanza, è già libertà.

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Pubblicato da LaMalaQuercia

Storie di cuore e di terra

Una opinione su "FIGLI DI NESSUNO"

  1. Difficile esprimere un giudizio cercando di immedesimarsi nella situazione che rappresenti.

    Credo però che Tu abbia ragione e che la soluzione possa essere quella che proponi e che magari ripaga.

    “Non si guarisce mai del tutto, però si smette di sanguinare in silenzio” è un aforisma appropriato.

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