
Aveva 24 anni Simiso Buthelesi, pugile sudafricano morto a causa di un’emorragia cerebrale .Il video dell’incontro esiziale lo mostra mentre gira le spalle al suo avversario e si mette a sferrare pugni nel vuoto, un vuoto occupato da chissà quali fantasmi, arrivati ad accompagnarlo alla fine del tunnel. Non voleva seguirli. Forse non riusciva a vedere quella luce tanto raccontata da chi, chissà perchè, è tornato indietro prima di entrare nell’oltre ,in quei campi elisi dimora di coloro che erano amati dagli Dei. Me lo sono immaginato Simiso, mentre cerca di combattere contro la signora con la falce ed il mantello nero: la signora si toglie il cappuccio e lo guarda, con tenerezza e amore mentre allarga le braccia come a dire :”vieni, sono qui”,contrariamente all’immaginario collettivo nella mia mente ha un volto bellissimo , occhi magnetici e lunghi capelli neri lucidi. Quando si accorge della sua grazia e bellezza il ragazzo si ferma e per un attimo infinito si guardano reciprocamente negli occhi. L’arbitro si accorge che il pugile è altrove, che combatte con qualcuno che soltanto lui percepisce e lo abbraccia, come per dirgli “fermati”, “è finita”, non devi lottare più”,”neanche contro te stesso” perché è arrivato il momento in cui le battaglie che gli uomini combattono nei loro cuori e fuori ,cessano di esistere e la paura, finalmente, capitola in braccio ad una resa gentile. E mentre tutto questo va in scena davanti a migliaia di cuori attoniti, il suo avversario, quello che in silenzio offende in tutto questo ciak, alza le braccia al cielo in segno di vittoria. Allora appare chiaro: è lui quello con le lesioni più profonde, quelle impossibili da rimarginare.
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Mi aveva turbato molto questa notizia, appena letta nei giorni scorsi.
Sei riuscita a rendere il centro di questo dolore, senza compiacimenti, ma con partecipazione. E dolcezza.
Lo stile è asciutto, le parole scorrono e segnano, stavo quasi per dire disegnano. Brava
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Grazie Manuela
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Bellissimo
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Grazie Lucia
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Molto toccante. Hai saputo trasformare un dramma in qualcosa di diverso, ricco di significati e di sfumature, anche poetiche.
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grazie mille Giovanni
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