LA LINEA INVISIBILE

Lì, dove c’è qualcosa che non ci appartiene, non si bussa, non si chiede: si aspetta. E’ necessario sapere quando tacere, quando non domandare, quando non guardare troppo dentro gli occhi di qualcuno che sta cadendo: non per indifferenza, ma per delicatezza. Perchè ci sono fragilità che tremano sotto uno sguardo.

Rispetto è accorgersi che si può fare un passo in più e decidere di non farlo. E’ non prendere quello che l’altro non ti ha dato, non spiegare una vita che non ti appartiene con le tue parole. Non dover vincere per forza, anzi, è saper perdere con dignità, senza cercare rivincite, senza alzare la voce per essere visti. Ci vuole rispetto per le scelte che non capiamo, per i silenzi che non ci riguardano e per i confini che l’altro non sa neanche spiegare. Ci vuole rispetto per le distanze che fanno male, ma che qualcuno ha bisogno di mettere. Non sempre chi si allontana vuole andarsene, a volte ha solo bisogno che nessuno lo segua

E’ una forma di presenza che non invade, il rispetto, come una verità silenziosa. Non si impone, non fa rumore, non conquista, ma quando manca si sente, come un vuoto che toglie il respiro , mentre tutto intorno sembra quieto.

Non serve capire tutto. Basta sapere dove non entrare.

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Pubblicato da LaMalaQuercia

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