Einstein scrisse: “quella del mistero è la più straordinaria esperienza che ci sia dato vivere.E’ l’emozione fondamentale situata al centro della vera arte e della vera scienza.Da questo punto di vista chi sa e non prova meraviglia, chi non si stupisce più di niente è simile a un morto, a una candela che non fa più luce”
E mi fa paura un mondo pieno di queste candele che non fanno luce, perché sembra sia lì che stiamo andando, in una terra senza Dio dove niente sia più considerato mistero, dove si vuole dare spiegazione ad ogni cosa e tutti si arrogano la presunzione di conoscere la verità. Dove ognuno vive secondo le proprie leggi in un moderno far-west dove vince il più forte ed il più furbo manipola le menti. Ma chi è il grande manipolatore per eccellenza?lo sappiamo tutti e sembra che la guerra sia ormai in corso ed è rimasta soltanto una cosa certa ormai e cioè che non si può essere certi di niente.
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Apparentemente potrebbe essere così…ma chi ci dice che non siamo manipolati a pensare in questo modo? La perdita della speranza, di trovare una candela accesa accanto al nostro lumicino, ci precipiterebbe nel vuoto assoluto…forse sta anche a noi contrastare la manipolazione, anche, qualche volta, illudendoci …
Le luci accanto a me, anche se poche, sono fiammelle che mi ispirano a trovarne altre…
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E’ proprio questo che speravo di leggere, perché è quello che penso anche io. Ho scritto un articolo “negativo” proprio sperando che qualcuno lo contestasse , dimostrando così che le candele accese ci sono ed in realtà sono molte di più di quello che pensiamo
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